Congafi artigiani in assemblea: si delibera la fusione con Udine
Domani, sabato 22 settembre, i soci dei Congafi Artigiani di Pordenone e di Udine sono chiamati, in due distinte assemblee, ad approvare il progetto di fusione predisposto dai due consigli di amministrazione degli enti di garanzia provinciale, che decreterà la nascita di un unico organismo denominato Confidimprese Fvg. «La scelta condivisa dai due consigli - premette il presidente del Congafi artigiani Pordenone, Giovanni Battista Gregoris - si pone come evoluzione naturale dell’operatività sin qui portata avanti per la crescita economica e professionale della categoria artigiana ed è maturata nella consapevolezza che le nostre aziende debbono ottenere una garanzia efficace e vantaggiosa, soprattutto in termini di abbattimento del pricing pagato, nonché servizi connessi maggiormente efficienti che consentano, alle aziende stesse, di presentarsi alle sfide economiche future, con la consapevolezza di avere al proprio fianco un partner oltremodo valido». «L’evoluzione che porterà alla nascita di Confidimprese Fvg, soggetto che per valori patrimoniali e per volumi di attività finanziaria esercitata sarà soggetto alla vigilanza di Banca d’Italia (ai sensi dell’art. 107 del Testo Unico Bancario), viene vista dai due consigli di amministrazione - continua Gregoris - come necessaria crescita delle due strutture provinciali». Confidimprese Fvg consentirà di offrire un adeguato supporto alle imprese - prevalentemente artigiane - attraverso l'erogazione di servizi evoluti di consulenza finanziaria ed un miglioramento del criterio di valutazione del merito creditizio da parte del sistema che consentirà alle aziende socie di poter contare su uno strumento con maggiore forza contrattuale e con un'efficacia maggiore - rispetto ad un Confidi tradizionale - della garanzia prestata. Confidimprese Fvg potrà contare una base associativa di oltre 9 mila imprese ed un monte garanzie in essere di oltre 250 milioni di euro, con un trend di crescita evidenziato nel 2007 di circa il 10%. Il nuovo organismo, inoltre, potrà contare su un attivo patrimoniale di oltre 36 milioni di euro che pone il Confidi come la principale realtà del settore in Regione e tra i più importanti del Nord Est. tratto da: MESSAGGERO VENETO - PORDENONE / 21-09-07, 4 Pordenone