Sofferenze bancarie in Fvg: sono ancora in aumento quelle delle imprese artigiane

A FINE MARZO Si sono attestate sugli 830 milioni: rispetto alla stesso mese del 2009 sono aumentate di oltre un terzo (+34%)

UDINE. Crescono in maniera preoccupante le sofferenze bancarie delle imprese artigiane del Fvg. A fine marzo, rispetto a 12 mesi prima sono aumentate di oltre un terzo (+34%), attestandosi a 830 milioni di euro. Lo annuncia il presidente di Confartigianato del Fvg, Graziando Tilatti, commentando i dati che lui stesso ha portato all’incontro dell’Osservatorio regionale sul credito. All’interno di questo quadro le province di Trieste e Udine soffrono meno, mentre quelle di Gorizia e, soprattutto, di Pordenone, evidenziano segnali di maggior preoccupazione. Le imprese che denunciano minore affanno, sul fronte delle contrazione dei prestiti bancari, sono quelle al di sotto dei 20 addetti, mentre mostrano segnali più preoccupanti quelle dai 20 addetti in su.
Dall’indagine dell’Ufficio studi di Confartigianato emergono altri dati preziosi e non meno preoccupanti: i prestiti bancari “vivi” (ovvero i finanziamenti erogati al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine), per esempio, sono in deciso calo dall’inizio del 2009; la variazione tendenziale peggiore (- 4,6%) si è registrata a febbraio 2010.
I prestiti bancari per dimensione d’impresa e settore: il calo dei finanziamenti è comune alle imprese di tutte le dimensioni fino al 3° trimestre 2009; negli ultimi due trimestri c’è stato un piccolo recupero per le imprese fino a 19 addetti mentre è proseguita la diminuzione, seppur con intensità minore, per le aziende con 20 e più addetti.
Considerando le variazioni tendenziali dei prestiti: alla fine di marzo del 2010 la variazione tendenziale a 12 mesi dei prestiti vivi è negativa in tutti i settori e in tutte le dimensioni aziendali, anche se l’intensità del calo è molto variabile (da -9,7% nel manifatturiero a -1,7% delle costruzioni). Un anno fa, alla fine di marzo del 2009, le variazioni tendenziali rispetto a marzo 2008 erano positive in tutti i settori e dimensioni.
L’impennata delle sofferenze bancarie delle imprese in Fvg: le sofferenze bancarie (ovvero crediti di incerta riscossione perché i soggetti debitori si trovano in stato di insolvenza), in crescita già dalla fine del 2007, si sono “impennate dopo il minimo di novembre 2008 e hanno ripreso nuovamente a crescere dopo il leggero rallentamento di fine 2009. La variazione tendenziale a 12 mesi delle sofferenze bancarie ha toccato il valore massimo a novembre 2009 (+53,6%).
Sofferenze bancarie: il Fvg meglio del Nordest: in Fvg la percentuale di prestiti in sofferenza si è attestata sul 4,8% alla fine di marzo del 2010; il dato è in crescita; era pari a 3,2% due anni fa e 3,5% un anno fa. Il confronto con altre zone vede il Fvg in posizione migliore rispetto al Nord Est e alla media nazionale. Tra le province del Fvg va meglio Trieste (2,2%), seguita a distanza da Udine (4,2%). Situazione pesante a Gorizia (6,6%) e Pordenone (6,9%). Richieste alla Regione: Confartigianato Fvg sollecita ancora una volta la Regione a incrementare i trasferimenti ai confidi che sono l’unico strumento in grado di intervenire con tempestività e competenza e ad eliminare la doppia garanzia

18-07-10, 06 Messaggero Veneto Economia